domenica 19 aprile 2009

Napoli, una Vita da Medico: DOMENICO COTUGNO

Altra rilevante personalità medica settecentesca napoletana, contemporaneo e successore di Cirillo, avrà anche maggiore successo nella vita. nasce nel 1736 a Ruvo di Puglia (BA), per poi laurearsi in Medicina nella Scuola Medica Salernitana. brillante, già a 30 anni, nel 1766, ottenne all’ospedale degli Incurabili la cattedra di anatomia, che manterrà fino al 1818. la sua carriera scientifica e universitaria è felice, e non risente degli sconvolgimenti politici e culturali che caratterizzano questi anni (Rivoluzione partenopea, occupazione napoleonica), tanto da diventare nel 1811 Rettore della Real Università di Napoli.

fu brillante dal punto di vista scientifico, come anatomista e chirurgo, descrivendo per primo alcune particolari strutture anatomiche, in particolare dell’Orecchio interno, dimostrando l’esistenza del Liquido cefalorachidiano (Liquor Cotumnii) e dell’Albuminuria nei soggetti con malattie dei Reni, preoccupandosi di alcuni frequenti disturbi, come la Sciatica. forte dell’influenza illuminista, ebbe sempre modo di dare un Fine ai suoi studi, ritenendo che la medicina  dovesse avere una spiccata utilità pratica, tanto da differire per questo molto da altre Scienze. in questo senso, la sua opera più importante è “De lo Spirito della Medicina”. 

come persona, rispetto ad alcuni suoi contemporanei, Cotugno ebbe sempre l’attenzione di tenersi lontano dalla politica attiva, così da succedere a Cirillo come Medico di Corte dei Borbone nel 1799 (e lo era già della corte di Germania e Austria, medico) e poi diventare Rettore della Università. Forse per questo fu più fortunato di altri, oltre che per essere brillante dal punto di vista scientifico, tanto che gli fu assegnato un ospedale (Gesù e Maria), che oggi lo ricorda con la via in cui affaccia. Per i posteri anche il ricordo è stato più mite e meno sofferto di altri, come Cirillo, tanto che oggi un importante ospedale di Napoli dedicato alle malattie infettive porta il suo nome.

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